Affidarsi a una ditta esperta nella posa di parquet, come ad esempio Arredo Parquet a Prato, rappresenta il primo passo verso la creazione di un pavimento perfetto in ogni dettaglio, sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Ma quali sono le variabili da tenere in considerazione sulle modalità di posa di un parquet? Cercheremo di scoprirlo in questa sede, attraverso la definizione delle geometrie, della tipologia di ambiente e delle tecniche maggiormente reimpiegate nella realizzazione di un pavimento in legno.

Le variabili d’ambiente

Prima di tutto occorre concentrarsi sulla morfologia dell’ambiente in cui avverrà la posa del parquet: infatti in una stanza piccola non sarà bello utilizzare un parquet a lista lunga, ma magari impiegare un intarsio a spina di pesce; viceversa in metrature ampie è bene dare risalto al listone di una lunghezza considerevole, per esaltare l’ampiezza delle superfici.

Per quanto riguarda i muri invece, qualora essi siano fuori squadra è meglio posare i listoni in diagonale oppure adottare la spina di pesce, per camuffare il difetto sulla lunghezza della parete.

Infine è bene avere un’idea dell’illuminazione della stanza: infatti esaltare le lunghezze delle venature con impianti ad hoc darà al pavimento maggiore lustro e bellezza.

Tipologie di geometrie

Anche se abbiamo già avuto modo di dar qualche informazione preliminare, le geometrie di posa di un parquet sono di norma le seguenti:

  • posa a correre, con i listoni di diversa lunghezza paralleli al muro o inclinati in diagonale;
  • posa a cassero regolare, che si caratterizza per gli elementi della stessa forma, i quali sono sempre disposti parallelamente alla parete;
  • posa a spina di pesce, con elementi disposti in file parallele a formare angolo di 90 gradi tra loro;
  • a spina ungherese, con l’angolo d’inclinazione che diventa di 60 gradi o di 45;
  • a mosaico o a quadri, che prevede l’intarsio di motivi geometrici di varia forma, oppure la creazione di quadrati formati da piccoli listelli;
  • posa a bindello, che prevede una sorta di cornice nella fascia esterna del pavimento, con listelli disposti diversamente da quelli interni.